SKATENATI

Project BD e PAC180 in collaborazione con Wafer Boards, In occasione della 22° edizione delle Serate illuminate/PAC180 - Centro Residenziale Franco Basaglia Livorno hanno presentato SkateNati: 12 tavole da Skate disegnate da Diego Albani, Luca Bassi, Simone Bonetta, Stefano Caimi, Stefano Cerioli e Riccardo Bargellini insieme agli artisti di ABC.


DONNA PER UN GIORNO
"Donna per un giorno" è il titolo di un progetto artistico realizzato da Nilvana Pierini  nel 2011 in collaborazione con Riccardo Bargellini e Clara Rota, rispettivamente conduttori dei laboratori di comunicazione visiva e di riciclaggio del tessuto per pazienti del servizio di salute mentale di Livorno. “Donna per un giorno” è un opera composta da 7 piccoli ritratti di donne, una per ogni giorno della settimana. Come una sorta di metafora del lavoro stesso Nilvana esprimere le sua forza espressiva seguendo i suoi stati d’animo quotidiani, questo la porta da Bargellini al quale chiede di disegnare con pochi segni guida, il volto che in quel momento lei esprime. Questi tratti disegnati tra le mani dell’autrice, supportata da Clara Rota, si colorano delle tinte del suo stato d’animo, ricamando stoffe leggerissime che creano stupefacenti trasparenze e improbabili volumi. Alcune opere di "Donna per un giorno" sono state selezionate per l’esposizione "W. Women in Italian Design", alla Triennale di Milano nel 2016.


KNITTING DOLLS
Cantiere avviato nell’estate del 2009 intorno al tema del cucito e della bambola e intitolato "Knitting Dolls", che ha visto l’équipe della Hesse di Vielsalm in Belgio confrontarsi con artisti di origine vallona, fiamminga e italiana in un fertile scambio.
Gli ibridi personaggi realizzati in questa sede e raccolti in una pubblicazione segnano un momento di svolta nelle consuetudini di lavoro e nella tipologia delle produzioni che caratterizzano gli atelier di creazione rivolti a personne in situazione di handicap o di disagio psichico...
...Quattro atelier coinvolti ( hanno infuso in questo processo comune il tocco della loro peculiare personalità artistica. La linea del disegno e il filo del cucito si incontrano per generare personaggi stravaganti in cui convivono caratteri umani, animali o alieni, ispirati ad un modello visivo reinventato in una morbida terza dimensione. All’origine di questo procedimento basato su un gioco di rimandi ritroviamo il marchio “Zero Follia”, creato nel 2008 da Riccardo Bargellini e Clara Rota con l’intento di trovare un piano d’incontro tra la grafica e la pittura da una parte, il cucito e il riciclaggio del tessuto dall’altra.


PROFONDO DONNA

Profondo Donna è il titolo di un progetto artistico, realizzato nel 2008 da Riccardo Bargellini e Clara Rota in collaborazione con Manuela Sagona e Sabina Del Nista, pensando ad un ponte tra l’Atelier Blu Cammello e il laboratorio di riciclaggio del tessuto in convenzione con l’ASL di Livorno, indirizzati a pazienti del servizio di salute mentale. Grazie all’abilità e alla capacità di interagire con il modello di partenza, il disegno di Riccardo Bargellini, reinterpretato a fianco da Manuela Sagona, conosce una nuova vita nel passaggio alla seconda dimensione realizzata  con tessuti da Sabina Del Nista coadiuvata da Clara Rota. Profondo Donna, con i suoi tre passaggi si appropria così di una forza interiore dove il corpo ridisegnato diventa nella rilettura in tessuto, il paesaggio, l’ombra, l’anima della figura iniziale.


ZERO FOLLIA

Riccardo Sevieri è forse l’artista che meglio rappresenta l’Atelier Blu Cammello, tanto dalla sua persona che dalla sua opera emana umorismo ludico, tragico, tenero, sempre spiazzante. Sia i soggetti che disegna che le scritte con cui li commenta rivelano una geniale capacità di affiancare creativamente testo e immagine, e di sovvertire la  banalità  delle apparenze. Zero Follia è la marca creata nel 2008 da Riccardo Bargellini e Clara Rota pensando ad un ponte tra l’Atelier Blu Cammello e il laboratorio di riciclaggio del tessuto dei laboratori artigianali in convenzione con l’ASL di Livorno, indirizzati a pazienti del servizio di salute mentale. Grazie all’abilità e alla capacità di interagire con il modello di partenza, le creature ibride di Sevieri conoscono una nuova vita, nel passaggio alla terza dimensione, nella funzione che assumono e nell’ambiente in cui saranno accolte.